Es 25,18 Farai due cherubini d'oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del coperchio.
Es 25,19 Fà un cherubino ad una estremità e un cherubino all'altra estremità. Farete i cherubini tutti di un pezzo con il coperchio alle sue due estremità.
Es 25,20 I cherubini avranno le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; saranno rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il coperchio.
Es 25,22 Io ti darò convegno appunto in quel luogo: parlerò con te da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due cherubini che saranno sull'arca della Testimonianza, ti darò i miei ordini riguardo agli Israeliti.
Es 26,1 Quanto alla Dimora, la farai con dieci teli di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto. Vi farai figure di cherubini, lavoro d'artista.
Es 26,31 Farai il velo di porpora viola, di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto. Lo si farà con figure di cherubini, lavoro di disegnatore.
Es 36,8 Tutti gli artisti addetti ai lavori fecero la Dimora. Bezaleel la fece con dieci teli di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto. La fece con figure di cherubini artisticamente lavorati.
Es 36,35 Fece il velo di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto. Lo fece con figure di cherubini, lavoro di disegnatore.
Es 37,7 Fece due cherubini d'oro: li fece lavorati a martello sulle due estremità del coperchio:
Es 37,8 un cherubino ad una estremità e un cherubino all'altra estremità. Fece i cherubini tutti di un pezzo con il coperchio, alle sue due estremità.
Es 37,9 I cherubini avevano le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; erano rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini erano rivolte verso il coperchio.
Nm 7,89 Quando Mosè entrava nella tenda del convegno per parlare con il Signore, udiva la voce che gli parlava dall'alto del coperchio che è sull'arca della testimonianza fra i due cherubini; il Signore gli parlava.
1Sam 4,4 Il popolo mandò subito a Silo a prelevare l'arca del Dio degli eserciti che siede sui cherubini: c'erano con l'arca di Dio i due figli di Eli, Cofni e Pìncas.
2Sam 6,2 Poi si alzò e partì con tutta la sua gente da Baalà di Giuda, per trasportare di là l'arca di Dio, sulla quale è invocato il nome, il nome del Signore degli eserciti, che siede in essa sui cherubini.
1Re 6,23 Nella cella fece due cherubini di legno di ulivo, alti dieci cubiti.
1Re 6,25 Di dieci cubiti era l'altro cherubino; i due cherubini erano identici nella misura e nella forma.
1Re 6,27 Pose i cherubini nella parte più riposta del tempio, nel santuario. I cherubini avevano le ali spiegate; l'ala di uno toccava la parete e l'ala dell'altro toccava l'altra parete; le loro ali si toccavano in mezzo al tempio, ala contro ala.
1Re 6,29 Ricoprì le pareti del tempio con sculture e incisioni di cherubini, di palme e di boccioli di fiori, all'interno e all'esterno.
1Re 6,32 I due battenti erano di legno di ulivo. Su di essi fece scolpire cherubini, palme e boccioli di fiori, che ricoprì d'oro, stendendo lamine d'oro sui cherubini e sulle palme.
1Re 6,35 Vi scolpì cherubini, palme e boccioli di fiori, che ricoprì d'oro lungo le linee dell'incisione.
1Re 7,29 Sulle doghe che erano fra le traverse c'erano leoni, buoi e cherubini; le stesse figure erano sulle traverse. Sopra e sotto i leoni e i buoi c'erano ghirlande a forma di festoni.
1Re 7,36 Sulle sue pareti scolpì cherubini, leoni e palme, secondo gli spazi liberi, e ghirlande intorno.
1Re 8,6 I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nella cella del tempio, cioè nel Santo dei santi, sotto le ali dei cherubini.
1Re 8,7 Difatti i cherubini stendevano le ali sopra l'arca; essi coprivano l'arca e le sue stanghe dall'alto.
2Re 19,15 pregò: «Signore Dio di Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra.
1Cr 13,6 Davide con tutto Israele salì a Baala, in Kiriat-Iearìm, che apparteneva a Giuda, per prendere di là l'arca di Dio, chiamata: Il Signore seduto sui cherubini.
1Cr 28,18 Gli diede l'oro puro per l'altare dei profumi, indicandone il peso. Gli consegnò il modello del carro d'oro dei cherubini, che stendevano le ali e coprivano l'arca dell'alleanza del Signore.
2Cr 3,7 Rivestì d'oro la navata, cioè le travi, le soglie, le pareti e le porte; sulle pareti scolpì cherubini.
2Cr 3,10 Nella cella del Santo dei santi eresse due cherubini, lavoro di scultura e li rivestì d'oro.
2Cr 3,11 Le ali dei cherubini erano lunghe venti cubiti. Un'ala del primo cherubino, lunga cinque cubiti, toccava la parete della cella; l'altra, lunga cinque cubiti, toccava l'ala del secondo cherubino.
2Cr 3,13 Queste ali dei cherubini, spiegate, misuravano venti cubiti; essi stavano in piedi, voltati verso l'interno.
2Cr 3,14 Salomone fece la cortina di stoffa di violetto, di porpora, di cremisi e di bisso; sopra vi fece ricamare cherubini.
2Cr 5,7 I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nella cella del tempio, nel Santo dei santi, sotto le ali dei cherubini.
2Cr 5,8 Difatti i cherubini stendevano le ali sopra l'arca; essi coprivano l'arca e le sue stanghe dall'alto.
Sal 80,2 Tu, pastore d'Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi
Sal 99,1 Il Signore regna, tremino i popoli;
siede sui cherubini, si scuota la terra.
Sir 49,8 Ezechiele contemplò una visione di gloria,
che Dio gli mostrò sul carro dei cherubini.
Is 37,16 «Signore degli eserciti, Dio di Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto i cieli e la terra.
Ez 10,1 Io guardavo ed ecco sul firmamento che stava sopra il capo dei cherubini vidi come una pietra di zaffìro e al di sopra appariva qualcosa che aveva la forma di un trono.
Ez 10,2 Disse all'uomo vestito di lino: «Và fra le ruote che sono sotto il cherubino e riempi il cavo delle mani dei carboni accesi che sono fra i cherubini e spargili sulla città». Egli vi andò mentre io lo seguivo con lo sguardo.
Ez 10,3 Ora i cherubini erano fermi a destra del tempio, quando l'uomo vi andò, e una nube riempiva il cortile interno.
Ez 10,5 Il fragore delle ali dei cherubini giungeva fino al cortile esterno, come la voce di Dio onnipotente quando parla.
Ez 10,6 Appena ebbe dato all'uomo vestito di lino l'ordine di prendere il fuoco fra le ruote in mezzo ai cherubini, egli avanzò e si fermò vicino alla ruota.
Ez 10,7 Il cherubino tese la mano per prendere il fuoco che era fra i cherubini; ne prese e lo mise nel cavo delle mani dell'uomo vestito di lino, il quale lo prese e uscì.
Ez 10,8 Io stavo guardando: i cherubini avevano sotto le ali la forma di una mano d'uomo.
Ez 10,9 Guardai ancora ed ecco che al fianco dei cherubini vi erano quattro ruote, una ruota al fianco di ciascun cherubino. Quelle ruote avevano l'aspetto del topazio.
Ez 10,15 I cherubini si alzarono in alto: essi erano quegli esseri viventi che avevo visti al canale Chebàr.
Ez 10,16 Quando i cherubini si muovevano, anche le ruote avanzavano al loro fianco: quando i cherubini spiegavano le ali per sollevarsi da terra, le ruote non si allontanavano dal loro fianco;
Ez 10,18 La gloria del Signore uscì dalla soglia del tempio e si fermò sui cherubini.
Ez 10,19 I cherubini spiegarono le ali e si sollevarono da terra sotto i miei occhi; anche le ruote si alzarono con loro e si fermarono all'ingresso della porta orientale del tempio, mentre la gloria del Dio d'Israele era in alto su di loro.
Ez 10,20 Erano i medesimi esseri che io avevo visti sotto il Dio d'Israele lungo il canale Chebàr e riconobbi che erano cherubini.
Ez 11,22 I cherubini allora alzarono le ali e le ruote si mossero insieme con loro mentre la gloria del Dio d'Israele era in alto su di loro.
Ez 41,18 cherubini e palme. Fra cherubino e cherubino c'era una palma; ogni cherubino aveva due aspetti:
Ez 41,20 Da terra fino sopra la porta erano disposti cherubini e palme sulle pareti del santuario.
Ez 41,25 Sulle porte erano dipinti cherubini e palme come sulle pareti: un portale di legno era sulla facciata dell'atrio all'esterno.
Dn 3,55 Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli
abissi
e siedi sui cherubini,
degno di lode e di gloria nei secoli.
Eb 9,5 E sopra l'arca stavano i cherubini della gloria, che facevano ombra al luogo dell'espiazione. Di tutte queste cose non è necessario ora parlare nei particolari.
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Chi sono gli angeli?: CCC 59-60
59. Che cosa ha creato Dio?
La Sacra Scrittura dice: «In principio Dio creò il cielo e la terra» (Gn 1,1). La Chiesa, nella sua Professione di fede, proclama che Dio è il creatore di tutte le cose visibili e invisibili: di tutti gli esseri spirituali e materiali, cioè degli angeli e del mondo visibile, e in modo particolare dell'uomo.
60. Chi sono gli angeli?
Gli angeli sono creature puramente spirituali, incorporee, invisibili e immortali, esseri personali dotati di intelligenza e di volontà. Essi, contemplando incessantemente Dio a faccia a faccia, Lo glorificano, Lo servono e sono i suoi messaggeri nel compimento della missione di salvezza per tutti gli uomini.
pgg. 419ss Dal Diario di Santa Faustina
L’INFINITA BONTA’ DI DIO NELLA CREAZIONE DEGLI ANGELI.
O Dio, Tu sei la felicità in Te stesso e per tale felicità non hai bisogno di alcuna creatura, poiché sei in Te stesso la pienezza dell'amore. Tuttavia per la Tua insondabile Misericordia chiami all'esistenza delle creature e le fai partecipare alla Tua eterna felicità ed alla Tua vita interiore divina che Tu vivi nell'eternità quale Unico Dio in Tre Persone. Nella Tua insondabile Misericordia hai creato gli spiriti angelici e li hai ammessi ai Tuo amore, alla Tua familiarità divina. Li hai resi capaci di amare eternamente. Sebbene li abbia così generosamente forniti di bellezza e di amore, tuttavia nulla è venuto a mancare alla Tua pienezza, o Dio, né d'altronde la loro bellezza ed il loro amore hanno completato Te, poiché Tu in Te stesso sei tutto. E se hai permesso loro di prendere parte alla Tua felicità, di esistere e di amarTi, ciò è dovuto unicamente all'abisso della Tua Misericordia. Per la Tua bontà insondabile essi Ti glorificano senza fine, prostrandosi ai piedi della Tua Maestà e cantando il loro eterno inno: « Santo, Santo, Santo... Sii adorato, unico e misericordioso Dio nella SS. Trinità, Insondabile, incommensurabile, inconcepibile. Pur immergendosi in Te, la loro mente non può comprenderTi, Perciò ripetono senza fine il loro eterno: « Santo! ». Sii glorificato, nostro misericordioso Creatore e Signore, Onnipotente, ricco di pietà, inconcepibile. il compito della nostra esistenza è quello di amarTi, Cantando il nostro eterno inno: « Santo! ». Sii benedetto, o Dio misericordioso, Amore eterno, Tu sei al di sopra dei cieli, dell'azzurro firmamento. La pura schiera degli spiriti Ti loda così, Col suo eterno inno: « Tre volte Santo... OsservandoTi direttamente in volto, o Dio, Vedo che prima di loro avresti potuto chiamare in vita altre creature, Perciò, prostrandomi davanti a Te con grande umiltà, Comprendo bene che questa grazia proviene unicamente dalla Tua Misericordia. Uno degli spiriti più belli non volle riconoscere la Tua Misericordia. Accecato dalla sua superbia, trascinò con sé altri E da angelo splendente divenne demonio, Ma in un attimo dall'alto dei cieli fu sprofondato nell'inferno. Ma qui si manifestò la Tua Misericordia e le Tue viscere furono scosse da una grande pietà e promettesti Tu stesso di provvedere alla nostra salvezza. Lo dobbiamo all'abisso inconcepibile della Tua Misericordia se non ci hai punito come meritavamo. Sia adorata la Tua Misericordia, o Signore! Per tutti i secoli continueremo ad esaltarla. Anche gli angeli sono rimasti stupiti per la grande Misericordia che hai mostrato per gli uomini... Sii adorato, o nostro Dio misericordioso, Nostro onnipotente Creatore e Signore, Ti rendiamo onore nella più profonda umiltà, Immergendoci nell'oceano della Tua Divinità. Allora gli angeli fedeli esclamarono: « Sia gloria alla Misericordia di Dio! ». E superarono felicemente la prova del fuoco. Gloria a Gesù, al Cristo umiliato, Gloria alla Madre Sua, la Vergine umile e pura. Dopo quella battaglia quei puri spiriti s'immersero nell'oceano della Divinità, Meditando, adorando l'abisso della Sua Misericordia. Affondano nella Sua bellezza e nel Suo immenso splendore, Conoscendo la Trinità delle Persone, ma l'Unità della Divinità.
La Sacra Scrittura dice: «In principio Dio creò il cielo e la terra» (Gn 1,1). La Chiesa, nella sua Professione di fede, proclama che Dio è il creatore di tutte le cose visibili e invisibili: di tutti gli esseri spirituali e materiali, cioè degli angeli e del mondo visibile, e in modo particolare dell'uomo.
60. Chi sono gli angeli?
Gli angeli sono creature puramente spirituali, incorporee, invisibili e immortali, esseri personali dotati di intelligenza e di volontà. Essi, contemplando incessantemente Dio a faccia a faccia, Lo glorificano, Lo servono e sono i suoi messaggeri nel compimento della missione di salvezza per tutti gli uomini.
pgg. 419ss Dal Diario di Santa Faustina
L’INFINITA BONTA’ DI DIO NELLA CREAZIONE DEGLI ANGELI.
O Dio, Tu sei la felicità in Te stesso e per tale felicità non hai bisogno di alcuna creatura, poiché sei in Te stesso la pienezza dell'amore. Tuttavia per la Tua insondabile Misericordia chiami all'esistenza delle creature e le fai partecipare alla Tua eterna felicità ed alla Tua vita interiore divina che Tu vivi nell'eternità quale Unico Dio in Tre Persone. Nella Tua insondabile Misericordia hai creato gli spiriti angelici e li hai ammessi ai Tuo amore, alla Tua familiarità divina. Li hai resi capaci di amare eternamente. Sebbene li abbia così generosamente forniti di bellezza e di amore, tuttavia nulla è venuto a mancare alla Tua pienezza, o Dio, né d'altronde la loro bellezza ed il loro amore hanno completato Te, poiché Tu in Te stesso sei tutto. E se hai permesso loro di prendere parte alla Tua felicità, di esistere e di amarTi, ciò è dovuto unicamente all'abisso della Tua Misericordia. Per la Tua bontà insondabile essi Ti glorificano senza fine, prostrandosi ai piedi della Tua Maestà e cantando il loro eterno inno: « Santo, Santo, Santo... Sii adorato, unico e misericordioso Dio nella SS. Trinità, Insondabile, incommensurabile, inconcepibile. Pur immergendosi in Te, la loro mente non può comprenderTi, Perciò ripetono senza fine il loro eterno: « Santo! ». Sii glorificato, nostro misericordioso Creatore e Signore, Onnipotente, ricco di pietà, inconcepibile. il compito della nostra esistenza è quello di amarTi, Cantando il nostro eterno inno: « Santo! ». Sii benedetto, o Dio misericordioso, Amore eterno, Tu sei al di sopra dei cieli, dell'azzurro firmamento. La pura schiera degli spiriti Ti loda così, Col suo eterno inno: « Tre volte Santo... OsservandoTi direttamente in volto, o Dio, Vedo che prima di loro avresti potuto chiamare in vita altre creature, Perciò, prostrandomi davanti a Te con grande umiltà, Comprendo bene che questa grazia proviene unicamente dalla Tua Misericordia. Uno degli spiriti più belli non volle riconoscere la Tua Misericordia. Accecato dalla sua superbia, trascinò con sé altri E da angelo splendente divenne demonio, Ma in un attimo dall'alto dei cieli fu sprofondato nell'inferno. Ma qui si manifestò la Tua Misericordia e le Tue viscere furono scosse da una grande pietà e promettesti Tu stesso di provvedere alla nostra salvezza. Lo dobbiamo all'abisso inconcepibile della Tua Misericordia se non ci hai punito come meritavamo. Sia adorata la Tua Misericordia, o Signore! Per tutti i secoli continueremo ad esaltarla. Anche gli angeli sono rimasti stupiti per la grande Misericordia che hai mostrato per gli uomini... Sii adorato, o nostro Dio misericordioso, Nostro onnipotente Creatore e Signore, Ti rendiamo onore nella più profonda umiltà, Immergendoci nell'oceano della Tua Divinità. Allora gli angeli fedeli esclamarono: « Sia gloria alla Misericordia di Dio! ». E superarono felicemente la prova del fuoco. Gloria a Gesù, al Cristo umiliato, Gloria alla Madre Sua, la Vergine umile e pura. Dopo quella battaglia quei puri spiriti s'immersero nell'oceano della Divinità, Meditando, adorando l'abisso della Sua Misericordia. Affondano nella Sua bellezza e nel Suo immenso splendore, Conoscendo la Trinità delle Persone, ma l'Unità della Divinità.
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